COME ARREDARE UNA PARETE CON PIATTI DECORATIVI (3/3): L'ESECUZIONE

Eccoci ai passaggi pratici per decorare la parete con i piatti.

1. LE PROVE PER ARRIVARE ALLA SOLUZIONE DEFINITIVA

Le prove di composizione, prima di arrivare a un risultato che vi soddisfi, saranno sicuramente diverse; per questo il mio suggerimento è “terra terra” letteralmente…prendete i vostri piatti e accostateli sul pavimentoFate diverse prove e fotografate ogni prova dall’alto, in modo che poi guardando la foto possiate avere un’impressione della composizione in verticale. Segnatevi le misure dell’altezza e larghezza delle composizioni che preferite, possono tornarvi utili.
In caso di piccoli interventi, può essere utile tracciare il perimetro dell’area su cui volete intervenire.

Se siete persone precise e avete dimestichezza con Photoshop e simili, potete naturalmente fotografare singolarmente ogni vostro piatto, scontornarlo e poi comporre la vostra parete virtuale graficamente.

Ricordate che è molto importante non solo la disposizione dei piatti, ma anche la distanza tra loro. 

In caso di una composizione libera, i piatti possono essere molto vicini ma anche molto distanziati tra loro come abbiamo visto nel post precedente, in relazione non solo tra loro ma anche con gli arredi e i complementi contigui. 

In caso invece di composizioni simmetriche, che formano un quadrato o un rombo per esempio, è importante mantenere la regolarità anche nella distanza tra piatto e piatto.

 2. RIPORTARE LA COMPOSIZIONE SULLA PARETE

Ora dovete replicare sulla parete la composizione che avete pensato. Come? 

Avete due possibilità:

  •  La più lunga vi consente però di fare gli ultimi aggiustamenti direttamente sulla parete prima di prendere in mano chiodi e martello.

    Disegnate sopra un foglio di carta da pacchi le sagome di tutti i vostri piatti (capovolgendoli per comodità), ritagliate tutte le sagome e poi riproducete la vostra composizione sul muro, attaccando le sagome a una a una con lo scotch di carta (che non rovina intonaco e carte da parati). In questo modo potrete rivedere le distanze tra i piatti e la composizione nel suo complesso prima di impugnare chiodi e martello!

  • La più veloce è adatta a chi ha le idee chiare ed è preciso.

    Aprite sul pavimento un foglio di carta da pacchi e riproducete l’intera composizione disegnando le sagome dei vostri piatti nella posizione stabilita sullo stesso foglio. Una volta terminato, appenderete l’intero foglio alla parete con lo scotch di carta, e attraverso il foglio segnerete con un matita attraverso la carta la posizione dei chiodi (alcuni piantano direttamente i chiodi sulla carta e poi la strappano, ma lo sconsiglio: alcuni chiodi potrebbero saltare via!).

3. FISSARE I PIATTI ALLA PARETE

Attenzione ora, perché avere chiara la posizione dei piatti sulla parete non significa ancora sapere dove piantare i chiodi, che dipende anche da come appenderete i piatti al muro. 

Se avete acquistato piatti decorati a mano o ceramiche artistiche espressamente realizzate per essere appesi, probabilmente avranno un buchetto sul retro che consente di fissare un filo di spago o di ferro per il chiodo, ma la maggior parte dei piatti non hanno questo foro, quindi bisogna provvedere altrimenti. 

  • Io propendo per gli appendi piatti in metallo: sono in commercio in diverse misure a seconda del diametro del piatto e dal mio punto di vista hanno lo svantaggio di essere leggermente visibili una volta appeso il piatto, ma il vantaggio di essere affidabili oltre che facilmente posizionabili e riutilizzabili. Consiglio vivamente quelli prodotti in Italia con 4 ganci (non 3). Maneggiate con cura il metallo sulla ceramica, naturalmente. 

  • L’alternativa sono i dischi adesivi che si incollano sul retro del piatto: quando li ho scoperti ero felice di aver trovato una soluzione perfettamente invisibile, ma poi… ho trovato difficile incollarli in modo che il soggetto sul fronte del piatto, una volta appeso, risultasse in bolla, e poi ho notato che col tempo la colla del disco a volte tende a seccarsi, mettendo a rischio il piatto. Considerando che in caso di errore bisogna utilizzare un nuovo disco e il loro costo non è indifferente, sono tornata ai ganci in metallo.

  • Di recente ho visto consigliare delle strisce bi-adesive che, attaccate al muro e al piatto, permettono di evitare i chiodi. Potrebbe rivelarsi una soluzione eccellente, ma non l’ho ancora testata… sono le “Command strips” della 3M.

Ci sono tante alternative più o meno fai da te che usano colle e anelli in metallo, ma non ho visto nulla che mi senta di suggerire e non mi piace pasticciare il retro del piatto, rovinandolo per sempre.

È essenziale scegliere quale soluzione utilizzerete per appendere i piatti, perché cambia la posizione del chiodo, che comunque non corrisponde mai al bordo superiore del piatto ma è qualche centimetro più bassa. Se quindi volete riprodurre fedelmente lo schema su carta, dovete considerare anche questo aspetto. 

Altrimenti partite a piantare i chiodi da un estremo della vostra composizione e procedete con ordine: avrete una traslazione verso l’alto della composizione che potrebbe non comportarvi nessun problema. 

Quanto ai chiodi, naturalmente vanno scelti in base alle dimensioni e al peso dei piatti che vorrete appendere e alla composizione del vostro muro. Un’accortezza: scegliete comunque chiodi con una testa non troppo piccola, in modo che riesca a bloccare bene il gancio del piatto. 

Fatto?!

Se volete rileggere gli altri post dedicati alla decorazione di una parete con i piatti, ecco qua:

Come arredare una parete con piatti decorativi: la valutazione

Come arredare una parete con piatti decorativi: la composizone 

Se avete domande, potete usare il form qua sotto, oppure contattarmi tramite sito o su instagram e facebook. A presto!

 

 

Prova di composizione “a nuvola” con pezzi unici di PiattoUnico. Quando si ottiene la composizione che soddisfa, fotografate e prendere le misure in altezza e larghezza.

Prova di composizione “a nuvola” con pezzi unici di PiattoUnico. Quando si ottiene la composizione che soddisfa, fotografate e prendere le misure in altezza e larghezza.

Può essere utile tracciare sul pavimento le dimensioni dell’area su cui volete intervenire, per giocare con pieni e fuori con una guida geometrica.

Può essere utile tracciare sul pavimento le dimensioni dell’area su cui volete intervenire, per giocare con pieni e fuori con una guida geometrica.

Sagome dei piatti attaccate alla parete con scotch di carta come guida per piantare correttamente chiodi. Source: homestoriesatoz.com

Sagome dei piatti attaccate alla parete con scotch di carta come guida per piantare correttamente chiodi. Source: homestoriesatoz.com

Dischi adesivi con gancio, venduti in misure diverse a seconda del del peso e del diametro del piatto. Source: ishouldbemoppingthefloor.com

Dischi adesivi con gancio, venduti in misure diverse a seconda del del peso e del diametro del piatto. Source: ishouldbemoppingthefloor.com

Ecco gli appendipiatti che consiglio: marca Blitz, made in Italy, 3 misure diverse a seconda della dimensione del piatto. Solo in ottone.

Ecco gli appendipiatti che consiglio: marca Blitz, made in Italy, 3 misure diverse a seconda della dimensione del piatto. Solo in ottone.

Allergici ai chiodi? potete provare questa soluzione… l’adesivo alla parete potrebbe rovinare l’intonaco, ma evitate effetto gruviera.

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